Final Data: Final..mente un database!
Marco Milano
Sembra che alcune cose, nonostante la lunga crisi Commodore abbia trovato soluzione solo dopo un anno di blocco, continuino a muoversi per il verso giusto nel bistrattato campo professionale Amiga.
Nello specifico settore dei Database, imprescindibile per qualunque computer con velleità serie, il "campione" è da anni rappresentato da "SuperBase Pro", un programma talmente ben fatto che è migrato su Windows, e purtroppo non è più tornato... le nuove versioni sono infatti state sviluppate solo per PC, mentre il programma in versione Amiga è stato venduto separatamente ad un'altra software house, che sino ad oggi non ne ha presentato alcun upgrade.
Nonostante ciò, è notizia di questi giorni che sono state presentate alcune utility di accompagnamento proprio per Superbase, che dovrebbero renderne l'uso più al passo con i tempi, e si spera che l'attuale padrone dei diritti su di esso sia spinto da questi "movimenti" a svilupparne una nuova versione.
Nel frattempo, dal sempre fervido mondo Amiga statunitense, giunge un nuovo Database che, pur non essendo potente come Superbase, costituisce comunque una proposta professionale per l'archiviazione di dati su Amiga: Final Data Release 2.
Si tratta della nuova versione di un programma già ben fatto, realizzato dalla Softwood, software house dell'Arizona che produce l'ottimo Word Processor con funzioni DTP "Final Copy". Le principali novità di questa versione sono costituite da potenti funzioni di ricerca e realizzazione di Report, che in fondo sono il vero "motore" di ogni Database: c'è dunque da aspettarsi qualcosa di molto positivo, e possiamo parlare di un vero e proprio nuovo pacchetto.
Il pacchetto
La confezione è veramente enorme, soprattutto per lo spessore di circa 5 centimetri, che all'apertura si rivela puramente esteriore (metà di tale spessore è riempito di gommapiuma), ma si sa, anche l'occhio vuole la sua parte.
E non è che il contenuto sia povero: un manualone principale, un secondo manualetto di Addendum per la Release 2, l'immancabile cartolina di registrazione, ed un unico dischetto contenente il programma.
Sul retro della confezione notiamo alcune schermate ed un elenco di caratteristiche: facilità d'uso, potenza, flessibilità... siamo molto sul generale! L'accento principale è comunque sulla facilità di utilizzo.
Cosa abbastanza originale, anche un lato della confezione è fittamente istoriato con una lunga serie di caratteristiche del programma, scritte in caratteri molto piccoli.
Tutta la dotazione è esteticamente piacevole e realizzata con un'eleganza che si addice al target "serioso" di un prodotto del genere.
Il fatto che il programma sia contenuto in un solo disco può lasciare interdetto il professionista, abituato a pensare che la qualità si veda dal numero di MegaByte occupati (sprecati?) su Hard Disk dalle applicazioni per PC, ma nel caso dei Database le dimensioni dipendono principalmente dalla grandezza e dal numero di esempi presenti: in questo caso, il programma è lungo quasi 300K, e gli esempi sono ben 18, solo che occupano in media appena 2K, dunque onore alla Softwood per non aver inquinato il mondo con inutili dischetti aggiuntivi.
I manuali ed i requisiti
Va subito detto che tutta la documentazione è interamente in Inglese, e così resterà a meno di un improbabile impegno a tradurre il tutto da parte di qualche importatore nostrano.
Il manuale principale è ottimamente realizzato, stampato su carta di qualità non eccezionale ma molto ben impaginato. E' diviso in 10 capitoli più un Indice Analitico, sempre molto utile nei manuali, e non mancano le illustrazioni.
Dopo due pagine di gentile benvenuto, il primo capitolo è dedicato all'installazione ed alla "partenza rapida".
Il secondo capitolo è formato da un ottimo Tutorial, molto chiaro, che guida veramente passo per passo l'utente inesperto in tutte le principali operazioni possibili con il programma.
I capitoli 3-6 sono dedicati ad una guida approfondita a tutte le funzioni del software, divise in Definizione, Salvataggi e Caricamenti, Manutenzione, Sorting e Ricerche.
Il settimo capitolo è dedicato alla Preferenze, e l'ottavo alle funzioni di Stampa. Nel nono capitolo potremo apprendere tutte le funzioni ARexx supportate, e nel decimo troviamo un'utile guida di riferimento a tutti i comandi, divisi per menu.
Il manualetto dedicato alla versione 2 è invece formato da un unico capitolo, ed in circa 25 pagine illustra tutte le novità, ben organizzate in sezioni.
Il giudizio sulla manualistica è dunque molto positivo, visti gli ottimi livelli raggiunti sia come completezza che come semplicità di lettura.
I requisiti minimi per utilizzare Final Data 2 sono veramente modesti: qualunque Amiga con almeno 1 MByte di RAM, un floppy drive, AmigaOS 1.3 o superiore. Il programma funziona anche direttamente da floppy, ed è possibile creare Database anche di una certa dimensione utilizzando solo i dischetti. Il dischetto originale non è protetto dalla copia, e ne è consigliato un immediato backup di sicurezza.
Fortunatamente, non sono presenti altri metodi di protezione basati sul manuale o su odiose Dongle: il rispetto per chi nonostante tutto continua a sviluppare software professionale per Amiga è dunque lasciato all'utente, e ci sembra fondamentale pagare loro il giusto (sempre enormemente meno di quanto viene richiesto per programmi analoghi su PC compatibili), se non vogliamo finire per diventare ex-utenti Amiga.
Installazione
L'installazione su Hard Disk viene eseguita tramite l'Installer ufficiale Commodore. La relativa procedura è illustrata nel manuale con una dovizia di particolari quasi esagerata: vengono descritte tutte le azioni da compiere, e l'uso di tutti i gadget dell'interfaccia di installazione, tanto che sembra quasi di trovarsi di fronte ad un manuale dell'Installer Commodore!
E' comunque molto piacevole avere a che fare con una simile concezione, lontana anni luce dal disinteresse per i problemi dell'utente inesperto che caratterizza molto software per Amiga.
Terminata l'installazione, il materiale occuperà circa 400K sull'HD, compresi 50K di esempi. Per lanciare il programma basterà cliccare sulla sua icona da WB, ed apparirà una finestrella con le opzioni schermo: potremo aprire Final Data direttamente sul Workbench, o su schermo proprio con risoluzioni selezionabili tra Interlacciato, Non Interlacciato e Workbench.
E' un peccato che non sia disponibile un requester di Sistema con la possibilità di selezionare qualunque risoluzione, come sarebbe d'uopo nei programmi di nuova concezione, ma il problema può essere aggirato configurando il Workbench nella risoluzione desiderata, e selezionando "Workbench" nel requester di Final Data.
Infine, potremo scegliere il numero di colori utilizzati, da 2 a 256 (anche se per un Database non grafico tanti colori sono praticamente inutili), e cliccando su "OK" il programma partirà.
Filosofia e caratteristiche
La filosofia di Final Data 2 è abbastanza diversa da quella di Database come SuperBase Pro: innanzitutto non si tratta di un Database relazionale, ma "Flat File". In parole povere, non è possibile creare due o più Database diversi e definire dei legami tra di loro per interrogazioni incrociate. Facciamo un esempio: avete un Database contenente un elenco di persone, con indirizzi e telefoni, ed un altro Database con l'elenco delle persone cui avete prestato qualcosa, con accanto la cosa prestata. Se volete riavere un CD che avete prestato, nel secondo Database potete ricercare il titolo del CD, ed otterrete la persona; nel primo Database, potete ricercare la persona ed otterrete il telefono per chiamarla.
Con un programma relazionale, come SuperBase, potreste invece definire un legame permanente (Link) tra i due Database, costituito dai nomi delle persone, ed ottenere dunque il telefono di una persona che ha un vostro CD con un'unica ricerca a partire dal titolo. Questo con Final Data non è possibile.
Un'ulteriore differenza tra i due pacchetti è nel modo di concepire l'organizzazione dei dati: in SuperBase si definiscono dei Campi (nome, indirizzo, telefono) e questi verranno riempiti con dei dati (i nomi e gli indirizzi veri e propri); ogni insieme di dati relativi ai cari Campi costituirà un "Record", ovvero una scheda come quelle dei vecchi schedari cartacei, che saranno visualizzate una dopo l'altra. Volendo, in SuperBase si può attivare anche la visione "tabellare", ovvero ogni Campo sarà una colonna, ed ogni Record una riga di dati.
In Final Data il Database è organizzato soltanto in modo tabellare: ogni colonna è un Campo, ed ogni riga è un Record. Non è possibile avere un'organizzazione "a schedario". Il Database apparirà dunque esteriormente come uno SpreadSheet, con la serie di righe e colonne tipica dei fogli elettronici.
Fatte queste premesse teoriche, ecco le caratteristiche più importanti di Final Data 2: numero illimitato di colonne (=Campi) e righe (=Record); possibilità di riposizionare le colonne e di ridimensionarle; possibilità di aggiungere o cancellare Campi a piacimento in qualsiasi momento; Sort possibile su una o più colonne da noi selezionate; numerose tipologie di Campi; operazioni di Cut&Paste e Totali di colonna; importazione di Database ASCII o creati con PenPal, FileIIsg e MiAmigaFile; Mail Merge con i word processor Final Copy e Final Writer; possibilità di tenere aperti più Database contemporaneamente; supporto estensivo ARexx; stampa di Report su qualunque stampante o verso disco; scrolling "real time".
Come vedete, ce n'è abbastanza per rendere il pacchetto molto potente ed interessante: andiamo dunque a verificare l'implementazione delle caratteristiche "su strada", utilizzando per la prova un A4000/040 dotato di 8 Mb di Fast e 2 di Chip RAM.
Questa e' solo una parte dell'articolo pubblicato su Enigma Amiga Run di Settembre numero 67. E' possibile ricevere l'arretrato chiamando il numero (02)38.01.00.30 tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 12.30